Cronaca - 28 settembre 2024, 09:33

Arrestati due cittadini cileni per furti tra Domodossola e Crodo

Entrambi senza fissa dimora e con numerosi precedenti sono stati trovati in possesso di merce rubata e attrezzi da scasso

Arrestati due cittadini cileni per furti tra Domodossola e Crodo

I Carabinieri di Domodossola hanno arrestato per una serie di furti commessi tra Domodossola e Crodo due cittadini cileni senza fissa dimora. Nella tarda mattinata di giovedì infatti era stata diramata una nota di ricerca di una vettura i cui due conducenti avevano appena perpetrato un furto all’interno di un bar di Domodossola, dove era stata asportata una borsa ad una signora proveniente dalla Svizzera, al cui interno c’erano documenti personali, le chiavi di casa e pochi contanti.

Le pattuglie della Compagnia di Domodossola hanno iniziato a battere il territorio alla ricerca del veicolo sospetto fino a quando, intorno alle ore 13 un equipaggio del Radiomobile di Domodossola scorgeva in Crodo l’auto segnalata, una MG di colore bianco. Intimato l’alt i militari hanno identificato due cittadini cileni, di 40 e 44 anni, senza fissa dimora e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

L’atteggiamento dei due è sembrato da subito sospetto, inoltre sul sedile dell’auto era visibile un mazzo di chiavi con un portachiavi che riportava il nome di un noto albergo di Crodo. Questo particolare ha ulteriormente insospettito i carabinieri che hanno perquisito i due e l’auto. All’interno di un giaccone in pelle c’era un portafogli con documenti del titolare stesso dell’albergo e alcune centinaia di euro in contanti. Stante la situazione i due venivano condotti in caserma per approfondire gli accertamenti.

Da una più accurata perquisizione veniva rinvenuta la borsa sottratta alla signora svizzera nel bar di Domodossola, nonché alcuni capi di abbigliamento risultati, poi, provento di due distinti furti ai danni di due negozi di abbigliamento in Domodossola avvenuti sempre in mattinata. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti ulteriori 600 euro dei quali di due non hanno saputo indicare la provenienza e pertanto sono stati posti sotto sequestro, unitamente ad un coltello ed un cacciavite, probabilmente utilizzato quale arnese da scasso, mentre tutta la refurtiva, previo riconoscimento, è stata restituita ai legittimi proprietari.

I due, dichiarati in arresto per furto aggravato, sono stati associati presso il carcere di Domodossola in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria fissata per la giornata di oggi.

comunicato stampa carabinieri

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