Viabilità e trasporti - 15 ottobre 2024, 12:00

Una pendolare del Vco racconta al nostro giornale l’ennesima giornata di caos

Ieri mattina è stato impossibile raggiungere Milano Centrale

Una pendolare del Vco racconta al nostro giornale l’ennesima giornata di caos

Caos, ieri mattina, per i tantissimi pendolari del nostro territorio che, complice lo sciopero del giorno prima, sono saliti sul regionale delle 7.14 a Fondotoce, direzione Milano. Un guasto sulla linea a Certosa e, poco dopo, un uomo travolto e ucciso da un treno all’altezza di Rescaldina, hanno causato cancellazioni e ritardi sino a 120 minuti. Impossibile arrivare a Centrale.

Una studentessa universitaria di Verbania ha scritto a VcoNews per raccontare l’ennesimo viaggio della speranza. “La mia intenzione era quella di partire domenica, ma ho desistito per via dello sciopero annunciato dalle sigle sindacali. Così ho deciso di viaggiare lunedì (14 ottobre: ndr). Il treno, però, si è fermato alle 7.50 a Sesto Calende e da lì in avanti, come ormai triste consuetudine, è calato il silenzio da parte di Trenord-Trenitalia. Cosa era successo lo abbiamo scoperto via via leggendo da smartphone i giornali on-line. Verso le 9.20, poi, ci è stata comunicata l’impossibilità di raggiungere Milano e per questo ci è stato messo a disposizione un convoglio per tornare a Verbania-Domo. Ogni volta che devo prendere un treno mi faccio il segno della croce: così non si può più andare avanti”.

E dopo la beffa, anche il danno. “Per ottenere gli 8 euro di rimborso del regionale bisogna compiere una trafila che ti induce a lasciar perdere, va ancor peggio per la Freccia: io riparto domani (oggi per chi legge: ndr) e ho dovuto rifare il biglietto da 52 euro per Bologna”.

Alessandro Garavaldi

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