Sì della maggioranza, ieri sera in commissione capigruppo, al consiglio comunale aperto su Barry Calebaut chiesto, un mese fa, da un terzo degli eletti (Pd, Verbania si prende cura), cui ha aderito la lista civica Marchionini per Rabaini, avanzata in ben due commissioni anche da Forza Italia.
Un atto dovuto, in verità, perché una volta che la richiesta è stata depositata a norma di regolamento la convocazione è obbligata. Ieri, riferisce l’ex sindaco Silvia Marchionini, a richiederlo è stato il capogruppo di minoranza, Beniamino Ricca. Resta da fissare la data. Plauso critico di Marchionini: “La proposta del capogruppo di maggioranza, e del sindaco, benché sia avvenuta dopo un mese dalla richiesta, ci vede favorevoli a fare la nostra parte in una battaglia contro il progressivo impoverimento della città”. Marchionini, inoltre, anticipa le richieste della lista civica alla seduta aperta: “Rivedere le condizioni urbanistiche, intervenire sulle condizioni di accesso al sito, sostenere potenziali futuri investitori, agire sulla leva impositiva”.
La maggioranza aveva negato per due volte le richieste di convocazione dell’assise aperta in attesa dell’incontro al ministero del made in Italy e delle imprese di martedì 22 ottobre, “in attesa di risposte” che ora sono arrivate: dilazione dei licenziamenti dal 31 marzo al 30 giugno, graduale esecuzione degli stessi fino al 31 agosto, via libera alla ricerca di un acquirente a patto che non si tratti di un concorrente diretto. All’incontro in calendario giovedì 31 ottobre a Torino, suggerisce Marchionini, il comune dovrebbe assumere la “regia” del tentativo di salvare i 150 posti di lavoro in pericolo.
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