Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato, in particolare gli agenti della Squadra Acque Interne della Questura di Verbania hanno dato esecuzione ad un mandato di arresto europeo a carico di un cittadino turco, resosi responsabile di tentato omicidio premeditato. Nello specifico, durante l'intensificazione dei controlli disposti dal Questore di Verbania a bordo dei Traghetti della Navigazione Lago Maggiore, lungo la tratta Laveno - Intra, hanno proceduto al controllo di un uomo a bordo di un furgone con targa svizzera che, unitamente ad altre due persone, si stava recando a Como per svolgere alcuni lavori. Dagli accertamenti effettuati dagli operatori di polizia è emerso che l'uomo aveva a suo carico una nota di rintraccio emessa dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale servizio di Cooperazione Internazionale.
L'uomo è stato così accompagnato presso gli Uffici della Questura di Verbania per svolgere accertamenti più approfonditi anche volti a verificare la sua posizione sul Territorio Nazionale. Lo stesso è stato fotosegnalato per giungere alla sua completa identificazione, una volta appreso che i documenti in suo possesso non erano validi a tali fini, in quanto cittadino straniero extraeuropeo privo di passaporto. A seguito degli accertamenti e con l'interlocuzione della Direzione Centrale della Polizia Criminale, servizio di Cooperazione Internazionale, precedentemente contattata e allertata, gli operatori apprendevano che a carico del soggetto vi era una richiesta di arresto ai fini es tradizionali emessa dall'autorità Giudiziaria Turca.
I fatti sarebbero accaduti nel 2023, quando l'uomo venuto a conoscenza del tradimento della moglie con la vittima ed i successivi rapporti sessuali che la stessa era costretta ad intrattenere con l'uomo, l'ha istigata ad uccidere l'amante, inviandole costantemente messaggi. La donna con una scusa ha attirato l'uomo in un hotel in Turchia e gli ha sparato alla testa per ben due volte, senza tuttavia riuscire ad ucciderlo. Gli operatori di polizia hanno così eseguito il Mandato di arresto Internazionale ex artt. 715 e 716 C.P.P, e l'uomo è stato accompagnato presso la Casa circondariale di Verbania. Dovrà scontare una pena di 30 anni di reclusione.
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