L’amministrazione comunale di Verbania continua a credere nel proprio programma di governo, incardinato su un principio fondamentale: il merito. In quest’ottica va la modifica al regolamento per l’accesso ai contributi destinati agli studenti universitari verbanesi, deliberata in giunta e proposta dall’assessore Liala Sartori. Il “Fondo sostegno giovani universitari” subisce quindi delle modifiche rispetto ai requisiti di accesso alla misura. E viene anche rilanciato: i fondi destinati al sostegno delle spese studentesche (come trasporti e libri), attivo dal 2016, sarà incrementato e l’anno venturo sarà aumentato dai 2000 euro previsti sino ad oggi per ogni studente, a 2500 (l’aumento avrà luogo dal prossimo bando).
L’età massima per accedere alle borse di studio passa dai 30 ai “28 anni alla data di scadenza del bando”, prevedendo “il requisito di aver ottenuto almeno il 70% crediti formativi”, prima fermo al 60%.
Giandomenico Albertella, sindaco di Verbania, commenta: “Capiamo che qualcuno nella minoranza, amando l’assistenzialismo trasversale, quindi sostanzialmente iniquo, potrebbe storcere il naso. Questa amministrazione invece intende premiare l’eccellenza, sostenerla, aiutare i ragazzi a fare di più e meglio. L’appiattimento del territorio, così come dei talenti, fa male a tutti. Verbania non lascia indietro nessuno, sostiene e rilancia”.
Liala Sartori, assessore all'educazione, istruzione, università e ricerca, spiega: “Crediamo profondamente nelle nuove generazioni e nel buon utilizzo dei fondi pubblici. Per questo il fondo a sostegno degli universitari verrà rilanciato con maggiore forza (i fondi non sono mai stati aumentati, noi lo faremo). Premiare il merito, è il modo migliore di investire nei giovani”.
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