Tentata truffa. Ieri mattina attorno alle 9.00 un finto carabiniere ha raggiunto telefonicamente una donna di Gravellona Toce per comunicarle che uno dei suoi figli era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale e che necessitava di alcuni dati sensibili per tirarlo fuori dai guai. Un escamotage per spillare dei soldi alla malcapitata. La signora, che anche nel recente passato aveva già ricevuto chiamate simili, ha però subito reagito rivolgendo alcune specifiche domande al sedicente militare il quale, accortosi che la vittima prescelta non cadeva nel tranello, ha riattaccato.
Così il figlio a VcoNews: “Con giovedì (7 novembre: ndr) era la quarta volta che ci hanno provato con mia madre. Fortunatamente non ci è mai cascata, ma il rischio che corrono, soprattutto le persone anziane, è assai alto. La mamma è stata pronta a reagire al finto carabiniere e, dopo un primo momento di sgomento, ha chiesto di indicarle quale dei figli fosse finito nei guai facendo due nomi fasulli, l’interlocutore ha risposto, ovviamente sbagliando, e poi si è dileguato”.
Si è trattato, va detto, dell’ennesimo tentativo di estorcere soldi e oggetti preziosi a persone sole e potenzialmente più fragili, tramite la truffa del “finto carabiniere”. A Gravellona Toce, nelle scorse settimane, diversi altri episodi erano stati segnalati alle forze dell’ordine e ancora in questi giorni, come avete letto sul nostro giornale. Ma tutto il Vco, e non solo, è alle prese con questo fenomeno per arginare il quale sono già stati effettuati numerosi arresti in tutto il Paese.