Ex direttore del periodico “Eco Risveglio”, giornalista professionista con lunga esperienza in quotidiani, radio e televisioni, Roberto Ponte ha pubblicato in questi giorni il suo primo romanzo edito da EEE dal titolo “I tempi supplementari della vita”.
La trama. Giovanni ha vissuto tutta la vita all’ombra della moglie, Marisa. Quando la donna si ammala e muore, si sente perduto e solo. Felice passa tutta la vita in fuga da un ricordo che non lo abbandona. Attraversa paesi e città, fa cento mestieri e si ritrova anziano senza certezze per la vecchiaia. Smette di lavorare, non ha nessuna pensione, fa i conti e decide di poter vivere fino a 70 anni con le risorse di cui dispone. Giuseppe vive da bambino il trauma del licenziamento del padre con le conseguenti difficoltà economiche per la famiglia. Promette a se stesso di riscattare la condizione sociale dei genitori per non dover più patire sofferenze e umiliazioni. Una fortunata partita a poker trasforma un ragazzo intraprendente in un imprenditore di successo. Con i soldi ha avuto tutto ma non ha trovato né amore né amicizia e quando la vecchiaia bussa alla porta si ritrova solo, senza una donna e un amico. A volte, però, la vita offre dei tempi supplementari, e c’è ancora spazio per l’amicizia e, forse, anche per l’amore.