Se per tutti è evidente il motivo per cui occorre differenziare i rifiuti, quando si è davanti al bidone sorgono sempre dubbi sulla corretta separazione. E separare correttamente è quanto mai necessario per avvantaggiarsi di maggiori ricavi dalla vendita dei rifiuti; cento chili di plastica pulita valgono molto di più che una tonnellata con impurezze.
Il Consorzio Rifiuti del Vco, organo di governo e pianificazione dei servizi di raccolta rifiuti per l’area corrispondente alla provincia del Verbano Cusio Ossola, ha quindi predisposto per tutti i comuni ed i cittadini la nuova versione del “Rifiutario”, ovvero il dizionario dei rifiuti. In passato il Rifiutario è stato un semplice elenco, di circa un centinaio di voci, dei principali rifiuti domestici in ordine alfabetico con a fianco l’indicazione del bidone nel quale gettarlo. Negli anni le esigenze informative si sono ampliate e diverse le novità nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti che hanno reso necessaria una nuova ed aggiornata versione. Si pensi a tutti gli oggetti monouso realizzati in materiale compostabile o biodegradabile in sostituzione della plastica che vanno conferiti nei rifiuti organici. Ecco, quindi, che il servizio tecnico del consorzio ha proceduto, unitamente al gestore della raccolta, ad una completa rivisitazione del “Rifiutario”, ampliando le tipologie di rifiuto che possono ricercarsi (più di un migliaio) e definendo una veste grafica basata su ricerca testuale del rifiuto e del comune per il quale si chiede il conferimento. Il nuovo “Rifiutario” è consultabile tramite il sito di ConSerVco.
Il nuovo applicativo, attraverso un sistema web di back office dedicato, consente l’aggiornamento in tempo reale, con nuovi inserimenti di rifiuto o modifiche nel caso di variazioni dei sistemi e modalità di raccolta. Nell’auspicio che il nuovo Rifiutario possa risolvere i dubbi del “dove lo metto?”, il presidente del consorzio Massimo Manzini ricorda che bastano poche e semplici regole per dare il proprio fondamentale contributo. Per conferire il vetro non servono sacchetti ed occorre togliere tappi e chiusure, non serve lavare nessun contenitore ma non devono contenere gli alimenti o i prodotti acquistati perché avanzati o scaduti, la raccolta della plastica è dedicata solo agli imballaggi e quindi non per giocattoli o altri utensili e per la raccolta dell’organico usiamo i sacchetti compostabili non quelli di plastica.