Il punto di Beppe Gandolfo - 17 dicembre 2024, 08:00

Siamo bravi, ma non sappiamo dirlo

Si sta concludendo il 2024 e il Piemonte, in quest’anno, ha ottenuto alcuni riconoscimenti davvero importanti, che però non abbiamo saputo valorizzare e comunicare con opportuna enfasi.

Siamo bravi, ma non sappiamo dirlo

Si sta concludendo il 2024 e il Piemonte, in quest’anno, ha ottenuto alcuni riconoscimenti davvero importanti, che però non abbiamo saputo valorizzare e comunicare con opportuna enfasi.

Alto Piemonte – Gran Monferrato ha ricevuto il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024. Specificatamente le zone di produzione vinicola che fanno capo a venti comuni piemontesi (Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco), uniti per la prima volta sotto un’unica sigla, hanno potuto fregiarsi del titolo di “Città Europea del Vino”, per tutto l’ anno.  

Cuneo Città Alpina dell'anno 2024. “Essere città alpina ci permetterà di guardare al 2024 rispetto al tema della montagna e del territorio in modo importante e ci porrà in relazione con altre realtà, non solo italiane, che vivono il loro essere sul territorio montano, con tutte le difficoltà connesse. Guardiamo con molta fiducia a questa prospettiva”, così diceva la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero a inizio anno.

La Città di Torino si è aggiudicata un nuovo e prestigioso riconoscimento internazionale: Capitale del Turismo Intelligente per il 2025, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea. 

Sono soltanto tre esempi di importanti riconoscimenti internazionali. Forse io sono stato troppo distratto, ma mi sono sfuggiti. Di Cuneo – Città Alpina l’ho saputo sfogliando un numero di Topolino, il giornalino a fumetti, dedicato proprio al capoluogo della Granda. Di Alto Piemonte-Gran Monferrato ne sono venuto a conoscenza, ai primi di dicembre, in un convegno a Casale, organizzato dalla Tela di Clio. Per quel che riguarda Torino centro del turismo intelligente vedremo cosa accadrà nel 2025.

Chiedo solo – sommessamente - se questi medesimi riconoscimenti fossero andati a una città francese cosa sarebbe successo. La Grandeur transalpina ci avrebbe invaso di manifesti, spot pubblicitari, iniziative, slogan… noi invece , silenzio. Voliamo basso. Non facciamo sapere. Non montiamoci la testa.

Insomma, ESAGERUMA NEN

Beppe Gandolfo

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