Attualità - 18 dicembre 2024, 18:00

Sette nuovi cavalieri al merito della Repubblica nel Vco FOTO

La cerimonia di consegna delle onorificenze si è tenuta in Prefettura

Sette nuovi cavalieri al merito della Repubblica nel Vco FOTO

Secondo cavalierato al merito della Repubblica in famiglia, per le sorelle domesi Viarana: l’anno scorso era toccato alla primogenita, Maria, quest’anno a Giuseppina, per l’opera di volontariato a favore degli indigenti e la valorizzazione del Sacro Monte Calvario. L’ha ricordato, con un filo di umorismo, Giuseppina subito dopo la consegna del diploma da parte del prefetto Michele Formiglio: “L’anno scorso, quando hanno insignito mia sorella che oggi è qui con me, hanno sottolineato che avesse 100 anni, io ne ho solo ’99!”. A ritirare il diploma dell’altra donna neocavaliere, la stresiana Liliana Borroni per la promozione del turismo sul lago Maggiore, s’è presentato il figlio, Giancarlo Rossi.

Gli altri neocavalieri al merito della Repubblica sono il maresciallo capo della guardia di finanza Cristian De Nardo, comandante del nucleo investigativo delle fiamme gialle; il luogotenente dei carabinieri Roberto Finotti, responsabile della centrale operativa del comando provinciale. Insigniti del cavalierato anche Lorenzo Ferrari, imprenditore agricolo di Beura Cardezza, presidente del gruppo Val d’Ossola dell’associazione nazionale Marinai d’Italia; Pierluigi Reula di Villadossola, presidente dell’associazione nazionale vigili del fuoco, e Antonio Perini, di Luzzogno, per il suo impegno nelle iniziative di solidarietà.

Il prefetto Formiglio, al suo ultimo impegno ufficiale nel Vco, ha ringraziato i premiati “per il lavoro fatto, per come avete rappresentato il Paese. Quello che ricevete è un segno di riconoscimento allo spirito solidaristico verso gli altri, come ci ha insegnato la pandemia. Rappresentate un esempio per le giovani generazioni, nello spirito dell’articolo 4 della Costituzione”.

In chiusura di cerimonia, Formiglio s’è congedato dal Vco con un regalo: “Quando ho iniziato la carriera a Torino, ho assistito al conferimento dell’ordine della Stella d’Italia, un riconoscimento che in questo territorio non è stato mai assegnato. Mi sono impegnato perché, dall’anno prossimo, anche nel Verbano Cusio Ossola ci siano persone insignite di tale riconoscimento”.

Redazione

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