Cronaca - 18 dicembre 2024, 10:12

Guardia di finanza, risultati in crescita nel contrasto ai traffici illeciti sul confine

Il comando provinciale e l'agenzia delle dogane hanno accertato movimenti transfrontalieri per oltre 1 milione di euro, oltre al contrabbando di diversi beni di lusso

Guardia di finanza, risultati in crescita nel contrasto ai traffici illeciti sul confine

Ottimi risultati dall’attività di contrasto ai traffici illeciti della guardia di finanza comando provinciale di Verbania e dell’Agenzia dogane e monopoli ufficio dogane del Verbano Cusio Ossola. Negli ultimi due mesi sono stati accertati movimenti transfrontalieri di valuta per oltre 1 milione di euro, con traffici irregolari per oltre 330.000 euro di valuta non dichiarata, riscontrando trenta violazioni valutarie già definite con oblazione, con un incasso di immediata riscossione di oltre 11.500 euro.

Per i trasferimenti, da e per l’Italia, di denaro contante, assegni e altri valori mobiliari di importo pari e superiori a 10.000 euro, il viaggiatore deve presentare una dichiarazione doganale, al momento dell'entrata o uscita dal territorio nazionale presso gli uffici doganali. In caso di mancata dichiarazione, il trasgressore può definire il contesto tramite oblazione con il pagamento in misura ridotta di una somma pari al 5 per cento dell’importo eccedente il limite fissato, qualora l’eccedenza non sia superiore a 10.000 euro e pari al 15 per cento dell’eccedenza se compresa tra 10.000 euro e 40.000 euro, con un importo minimo di 200 euro, immediatamente presso l’ufficio doganale o, in alternativa, entro 10 giorni dalla violazione mediante pagamento a favore del Ministero dell’economia e delle finanze. L’oblazione estingue l’illecito e, se immediata, non si applica la misura cautelare del sequestro amministrativo. L’accesso al beneficio dell’oblazione è ammesso in caso di importo eccedente superiore a 40.000 euro e dell’assenza di casi di fruizione del medesimo beneficio nei 5 anni precedenti la constatazione della violazione. In caso di importo eccedente superiore a 40.000 euro viene rilevata l’infrazione e disposto il sequestro amministrativo del denaro nella misura del 50% dell’eccedenza. La sanzione sarà elevata dal Ministero dell’economia e delle finanze.

L’attività è orientata a verificare la lecita circolazione del denaro e a prevenire e contrastare le attività di riciclaggio, autoriciclaggio di denaro sporco, di finanziamento del terrorismo e le altre attività illecite e del mancato rispetto della normativa. Le attività di contrasto al contrabbando hanno permesso di intercettare gioielli, orologi di lusso, beni storici. Presso la Sot di Iselle è stato rinvenuto un elmo giapponese da guerra, una balestra antica ed un anello prezioso, quest’ultimo riscattato dal contravventore con un importo già riscosso di 4.776 euro comprensivo di sanzioni. Presso la stazione internazionale di Domodossola e la Sot di Piaggio Valmara sono stati sequestrati quattro orologi di lusso per un valore complessivo superiore a 60.000 euro.

In caso di contrabbando amministrativo, il contravventore è tenuto al pagamento delle sanzioni, ammontanti ad un importo dal 100% al 200% dei diritti gravanti (Iva e dazio), e contestualmente interviene la privazione del bene non dichiarato. Il viaggiatore, previa autorizzazione dell’agenzia, può riscattare il bene, corrispondendo l’intero valore dello stesso e le relative imposte. In alternativa il bene sarà oggetto di vendita all’asta, con incasso a favore dell’erario in entrambi i casi. I risultati sono frutto del costante ed elevato impegno nel contrasto agli illeciti transfrontalieri dell’attività sinergica tra Adm e guardia di finanza.

Comunicato Stampa Guardia di Finanza

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