“Tutti i tavoli sono aperti. La trattativa su Barry Callebaut non è chiusa ma si procede nel percorso condiviso ai vari livelli”. Elena Ugazio, segretaria generale della Cisl del Piemonte Orientale anticipa i contenuti di una nota ufficiale che nelle prossime ore verrà diffusa dal sindacato - al quale sono iscritti tutti i 150 lavoratori dell’azienda - dopo che notizie di stampa hanno dato oggi per definitivamente tramontata ogni possibilità di soluzione al caso della fabbrica di cioccolato di Verbania, che la proprietà – una multinazionale belga con sede in Svizzera – vuole chiudere nel prossimo giugno.
“C’è stato un incontro ieri - conferma Emilio Capacchione, segretario di categoria - delle Rsu con l’azienda, ma non corrisponde al vero che ci siano state comunicate decisioni di anticipare i licenziamenti. Si va avanti soprattutto seguendo il lavoro che l’advisor Vertus sta facendo per individuare un possibile acquirente della fabbrica, anche se si continua anche sulle altre possibili strade, a cominciare da quella degli ammortizzatori sociali”. Capacchione conferma anche che a giorni sarà convocato nuovamente il tavolo aperto in regione Piemonte con l’assessore Elena Chiorino.
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