Economia - 15 gennaio 2025, 08:00

Lavoro, le previsioni per il primo trimestre del 2025: preoccupa il calo della produzione nel Vco

Secondo i dati di Unione Industriale Vco, resta invece positivo il dato sull'occupazione

Lavoro, le previsioni per il primo trimestre del 2025: preoccupa il calo della produzione nel Vco

Con l’inizio del nuovo anno, Unione Industriale Vco ha condotto tra le sue aziende associate la consueta indagine congiunturale riferita al primo trimestre 2025: così come avviene a livello regionale e nazionale, anche nella nostra provincia emergono segnali di sfiducia.

Il dato più significativo che descrive il momento delicato affrontato dal comparto industriale è quello relativo alla produzione: il saldo tra imprese che si aspettano una crescita e quelle invece che ne prospettano una diminuzione è pari a -2,3% (risultato comunque migliore del dato aggregato regionale, -4,6%).

Il calo delle attese sulla produzione riflette la diminuzione degli ordinativi: il 22,7% delle aziende ne prevede un calo, il 18,2% una crescita. La stagnazione economica europea ha dei riflessi anche per le imprese del Vco, essendo l’Ue il principale mercato di sbocco dei prodotti della nostra provincia: negativo è il calo degli ordinativi esteri, -7,5%.

Inoltre, le tensioni geopolitiche hanno un impatto indiretto sui costi dell’export per le aziende del Vco: il 29,5% delle imprese si attende un aumento dei prezzi delle materie prime e il 38,6% una crescita delle spese legate alla logistica.

L’indagine congiunturale si era posta l’obiettivo di analizzare anche il grado di utilizzo delle principali forme di trasporto delle merci: emerge come le imprese del Vco optino principalmente per il trasporto su gomma e in misura minore per la modalità multimodale gomma-aereo.

Nonostante ciò, è comunque positivo il dato sull’occupazione: il saldo tra aziende che ne stimano un aumento e quelle che ne prevedono una diminuzione è del +4,5%. Inoltre, oltre l’84% delle aziende intervistate afferma di non avere in programma il ricorso alla cassa integrazione. Positiva la continua propensione a investire da parte degli imprenditori locali, il 62,8% dei quali ha in programma investimenti. 

Il presidente di Unione Industriale Vco, Michele Setaro, ha commentato così il risultato dell’indagine congiunturale: “I dati della nostra ultima rilevazione ci inducono a riflettere: la situazione richiede certamente attenzione e prudenza. Gli indicatori della produzione e degli ordinativi, entrambi in contrazione, le attese di aumento dei prezzi di materie prime e logistica fanno presagire un trimestre in salita: del resto la stagnazione nell’Eurozona e le perduranti tensioni geopolitiche non possono che generare i risultati raccolti. Ci conforta invece la tenuta dei dati occupazionali e la propensione dei nostri imprenditori a investire: speriamo che anche nei prossimi mesi queste tendenze non vengano invertite. E comunque sappiamo che la forza di volontà e la resilienza che caratterizza le nostre imprese potranno ancora una volta aiutarle nel loro cammino”.

l.b.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU