Dolore e sconcerto nella comunità di Ornavasso per l’omicidio di Nicolò Borghini, 34 anni, ucciso nella tarda serata di ieri dal padre Edoardo con un colpo di fucile. “La notizia ci ha profondamente colpito – le parole del sindaco Filippo Cigala Fulgosi -. Siamo una comunità piccola e ci conosciamo tutti”.
Come spesso accade nei piccoli comuni, anche il primo cittadino conosce personalmente la famiglia: “Edoardo Borghini è sempre stato un padre amorevole – racconta Cigala Fulgosi – nonostante le difficoltà che la famiglia ha attraversato”. Quella della famiglia Borghini è da molti anni una storia complicata, con un figlio, Nicolò, che ha spesso dato preoccupazioni ai genitori: quella di ieri non era la prima volta in cui una discussione sfociava in atteggiamenti violenti. Nonostante questo, però, “Edoardo è stato un papà molto attento al figlio, si poneva domande e avrebbe voluto che il ragazzo trovasse il suo posto nel mondo, che trovasse un’occupazione e la serenità”, racconta ancora il sindaco di Ornavasso. “Una decina di anni fa il ragazzo ha lavorato per il comune come operaio tramite una borsa lavoro. Poi ero rimasto al fatto che avesse trovato un'attività fissa, ma negli ultimi tempi avevo perso dai radar la sua situazione”.
L’amore paterno, a Nicolò, non è mai mancato: “Ho visto più volte il padre – spiega Cigala Fulgosi – versare qualche lacrima di fronte a me. Ricordo un padre preoccupato per suo figlio, ma che gli ha sempre dimostrato un grande amore. Proprio per questo sono profondamente colpito dal gesto che ha compiuto. Non conosco le cause che l’hanno portato a ciò, ma ho saputo che ultimamente in casa c’erano state difficoltà e litigi sempre più frequenti”.