"Uncem condivide la mobilitazione avviata dai sindaci del Vco e in particolare dal primo cittadino di Baveno Alessandro Monti, con il presidente della provincia Alessandro Lana, per la notizia, avuta dai media, relativa alla tratta ferroviaria tra Domodossola e Milano che sarà completamente chiusa al traffico ferroviario dall'8 giugno al 27 luglio e dal 31 agosto al 12 settembre 2025”. Lo affermano Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, presidente nazionale Uncem.
“Fortissima la preoccupazione – proseguono - per il venir meno del servizio, con decisione unilaterale di Rfi, generando notevoli disagi ai pendolari, ai turisti e a tutto il tessuto economico del territorio. Auspichiamo con i sindaci e molti rappresentanti istituzionali, a partire dai parlamentari locali, che con la regione si possa definire un percorso diverso da quello finora previsto, coinvolgendo Rfi e Trenitalia, oltre che altri operatori. Troppi sono i disagi previsti con la chiusura estiva. Vanno evitati anche secondo Uncem, in tutti i modi possibili. Ribadiamo da tempo, in tutte le sedi istituzionali, che uno dei fattori decisivi per l'economia e la vita sui territori montani è quello dei trasporti, del diritto alla mobilità da garantire. Per il quale occorre definire standard diversi, nelle zone montane e di confine, rispetto ad altre aree urbane, inserendo la peculiarità delle zone alpine e appenniniche nei contratti di servizio di Rfi e Anas. Altrimenti i territori, sia per pendolari, residenti, come per turisti, rischiano di essere annullati da scelte improvvisate e non concertate con i sindaci, prese in qualche tavolo centralizzato da chi non conosce le sfide e le urgenze delle zone montane, dei comuni e delle comunità”.