Cronaca - 29 gennaio 2025, 17:24

Lutto a Baveno per la scomparsa di Iacopo Fedeli

I funerali verranno celebrati presso la chiesa parrocchiale di Baveno, venerdì 31 gennaio alle ore 14.30

Lutto a Baveno per la scomparsa di Iacopo Fedeli

Il 29 gennaio 2025, presso l’RSA di Premosello Chiovenda di cui era ospite da appena qualche giorno, è mancato all’affetto dei suoi cari Iacopo Fedeli. Era nato ad Asmara, allora nell’Africa Orientale Italiana, il 25 febbraio del 1940. In quel periodo suo padre Stefanio era colonnello della Regia Aeronautica e venne chiamato, insieme alla famiglia, a prestare servizio in colonia dal Duca Amedeo di Savoia Aosta. Iacopo proveniva da un illustre e antico casato monzese, già documentato nel XII secolo, che, nell’ultimo secolo, per ragioni di servizio, si era stabilito tra Milano e Ravenna. Col divampare del secondo conflitto mondiale, il neonato Iacopo si trovò isolato nel capoluogo eritreo insieme alla madre Carmen e al fratello Loris. Nel 1941, con la resa dell’Africa Orientale, il colonnello Fedeli venne preso prigioniero dalle truppe inglesi e i suoi famigliari riuscirono a fare ritorno in Italia, dopo un rocambolesco viaggio, solamente nell’inverno 1943. Dopo essere sbarcati a Napoli,  raggiunsero Milano dove trovarono la casa bombardata. Fu così che la donna e i figli si trasferirono ad Agnente, sul Lago Maggiore. Nel 1946, dopo che l’ormai Generale Fedeli venne liberato dalla prigionia, la famiglia acquistò casa a Oltrefiume di Baveno.

Dividendosi tra la frazione lacustre, Milano e Rapallo, Iacopo crebbe maturando la passione per lo sport, la pesca, la caccia e i funghi. Nel 1967, a Oltrefiume, convolò a nozze con Giulia Crespi. Dall’unione nacquero i figli Fabio, Manuel e Riccardo. Agente di commercio per importanti marchi industriali, Iacopo era una figura molto nota sul Lago Maggiore proprio grazie alla grande passione e abilità nella pesca.

Diventato nonno di Carlo e Giovanni, si era trasferito insieme alla moglie Giulia a Stresa. Nel giugno 2024, presso Villa Ducale, aveva partecipato alla commemorazione del Duca Amedeo di Savoia Aosta svolta alla presenza del nipote Arciduca Martino d’Austria Este ed era stato salutato dal Sindaco e dalle autorità presenti come uno degli ultimi testimoni viventi delle drammatiche ed eroiche pagine degli italiani in Africa. Nel successivo mese di agosto, le sue condizioni di salute erano diventate precarie al punto di rendere necessari numerosi ricoveri presso le strutture sanitarie del territorio. In seguito ad alcune complicanze polmonari si spegneva circondato dall’affetto dei suoi famigliari. 

I funerali verranno celebrati presso la chiesa parrocchiale di Baveno, venerdì 31 gennaio alle ore 14.30.

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