Curiosità - 29 gennaio 2025, 11:00

Al via i tre Giorni della merla, ecco perché si chiamano così

A spasso tra curiosità, storie e leggende sui giorni più freddi dell’anno

“Gennaio e la Merla”, opera del pittore braidese Franco Gotta

“Gennaio e la Merla”, opera del pittore braidese Franco Gotta

Giorni della merla: è così che si indicano il 29, il 30 e il 31 gennaio. Tradizionalmente si dice siano i giorni più freddi dell’anno e premonitori del clima dei mesi a seguire. Non lo sapevate? E allora continuate a leggere.

Leggenda popolare

La leggenda popolare più raccontata ai bambini vuole che il mese di Gennaio volesse dare fastidio ad una merla bianca, facendo venire il freddo ogni volta che questa usciva a recuperare cibo. La merla allora gli chiese di essere più breve (allora gennaio contava 28 giorni), ma non riuscì a convincerlo. Così, la merla, per l’anno successivo, fece scorta di cibo e restò nel nido per tutto il mese di Gennaio, prendendolo in giro. Per vendicarsi, Gennaio chiese in prestito tre giorni a febbraio e scatenò una bufera. La merla si nascose in un comignolo, si salvò, ma le sue piume diventarono nere come sono attualmente. Simile quella che racconta di un’intera famiglia di merli costretta a ripararsi vicino ad un comignolo.

Le altre leggende

Ci sono tante leggende che si collegano a questi giorni, alcune delle quali hanno come coprotagonista il fiume Po. Una di queste, ad esempio, riguardava un cannone da far passare oltre il fiume. Questo era molto grande e lo avevano chiamato la Merla. Per trasportarlo, gli uomini aspettarono gli ultimi giorni di gennaio per farlo passare sul ghiaccio del fiume gelato. Un’altra delle leggende riguarda invece una nobile Signora di Caravaggio, che veniva chiamata De Merli. Anche lei doveva attraversare il fiume Po per andare a prendere marito, ma riuscì a farlo solo nei giorni in cui il fiume era ghiacciato. C'è infine la storia romantica di due giovani merli, Merlo e Merla, che tentano di attraversare il ghiacciato fiume Po alla fine di gennaio. Merlo muore nel tentativo, e il lamento di Merla si dice risuoni ancora lungo le sponde del fiume nelle notti fredde.

Stando a una leggenda più antica, la merla sarebbe una vera e propria messaggera della primavera, mandata da Persefone per avvisare la madre della sua uscita dall’Ade, che avveniva ciclicamente solo all’arrivo della bella stagione.

Quanto sarà lungo l’inverno

Se in pochi conoscono queste leggende, tutti sanno che se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Un po’ come la tradizione americana del giorno della marmotta. A seconda della decisione della marmotta di mostrarsi o meno nella giornata del 2 febbraio si stabilisce se l’inverno durerà ancora oppure no. Oh, staremo a vedere...

Silvia Gullino

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