L’Inps lancia un’importante iniziativa per modernizzare il sistema di gestione delle prestazioni a favore delle persone con disabilità, in linea con la Riforma della Disabilità voluta dal Ministro Locatelli. Durante il convegno “Disabilità e inclusione: sinergie tra istituzioni, lavoro, scuola e sport”, tenutosi oggi a Milano in collaborazione con l’Università Bocconi, sono state illustrate le novità che orienteranno il sistema verso una maggiore semplificazione e inclusione.
Nel suo intervento, Gabriele Fava, Presidente dell’INPS, ha sottolineato l’importanza della riforma come un cambio di paradigma che non si limita alla gestione delle prestazioni, ma implica un profondo mutamento culturale e sociale. “La riforma della disabilità rappresenta una grande sfida per l’Istituto e per il Paese”, ha dichiarato Fava, evidenziando la volontà di adottare un welfare generativo che risponda alle esigenze delle persone con disabilità in modo personalizzato, mirando anche a coinvolgere lo sport come veicolo di inclusione.
Una delle principali innovazioni riguarda la semplificazione del processo di accertamento delle disabilità. In futuro, non sarà più necessario passare attraverso molteplici passaggi amministrativi e sanitari. Un unico verbale riunirà tutte le tipologie di disabilità accertate, evitando duplicazioni e riducendo i tempi di attesa. Le lavorazioni per la richiesta di prestazioni saranno accelerate grazie all’introduzione di una piattaforma digitale che permetterà la gestione integrata e la condivisione delle informazioni tra i vari enti e istituzioni coinvolte.
La riforma, che si avvarrà di oltre 1.000 nuovi professionisti assunti dall’INPS, ha l’obiettivo di ridurre l’onere burocratico per i cittadini, semplificando l’accesso alle prestazioni e diminuendo i tempi di attesa. Valeria Vittimberga, Direttore Generale dell’INPS, ha aggiunto: “Rendere l’INPS l’unico ente accertatore significa ridurre tempi e oneri burocratici, consentendo alle famiglie di affrontare in modo più sereno le difficoltà quotidiane.”
Un altro aspetto fondamentale della riforma riguarda il supporto ai caregiver. Con l’aumento delle richieste di permessi per assistere i familiari con disabilità, l’INPS sta cercando di rispondere a una crescente esigenza di tutele. I dati, che mostrano un incremento dei permessi (18% per permessi personali e 14% per quelli a favore di un familiare), sono indicativi di una sensibilità sociale sempre maggiore e della necessità di un sostegno più forte per i caregiver.
Nel corso del convegno, sono intervenuti numerosi esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui l’Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, e l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lombardia, Elena Lucchini, che hanno sostenuto l’importanza di un sistema integrato che unisca istituzioni, scuola e mondo del lavoro per favorire l’inclusione.
Un momento speciale è stato dedicato al valore dello sport come strumento di inclusione sociale, con la partecipazione di atleti paralimpici, che hanno raccontato le loro esperienze di successo e determinazione. Tra questi, Dario Merelli, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Omero Bergamo, e Oney Tapia, medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Parigi 2024, hanno condiviso testimonianze emozionanti di come lo sport possa contribuire a superare barriere fisiche e mentali.