Attualità - 12 febbraio 2025, 17:00

Polizia provinciale, nel 2024 sono cresciute le attività per il controllo dei cinghiali

Nel bilancio dell'anno da poco concluso, spiccano 576 recuperi di animali selvatici feriti mentre sono stati rilevati 117 incidenti a causa della fauna selvatica

Polizia provinciale, nel 2024 sono cresciute le attività per il controllo dei cinghiali

La provincia del Vco rendiconta quanto svolto nell’attività di competenza della polizia provinciale – che conta 2 ufficiali, 9 agenti e un amministrativo – durante il 2024.

Senza dubbio l’attività che ha richiesto maggior impegno è il coordinamento delle attività di controllo alla specie cinghiale che, visto il particolare momento dettato dal riscontro di positività sulla peste suina africana in alcune zone della regione Piemonte, impone una costante azione di depopolamento della specie proprio per prevenirne la diffusione del virus sul territorio della provincia.

L’impegno che le guardie provinciali, unitamente alle figure autorizzate dallo stesso personale di polizia, hanno portato ad un numero di prelievi in attività di controllo pari a 1.577 capi. Da sottolineare che il Vco è stata la provincia piemontese con il maggior numero di catture utilizzando gabbie trappole e reti di cattura (“pig brig”), per un totale di 300 capi.

Per quanto riguarda le sanzioni, in materia di caccia 45 sono state le contestazioni amministrative elevate per un totale di pagamenti spettanti alla provincia di 39.320 euro. In materia di tutela del patrimonio ittico in violazione alla legge sulla pesca, e in particolare di lavori eseguiti in alveo senza autorizzazione, sono 4 le contestazioni amministrative elevate per un totale di pagamenti spettanti alla provincia di 13.633 euro. Infine, in violazione alle norme per la conservazione del patrimonio naturale e assetto ambientale sono state contestate 4 sanzioni amministrative per un totale di 461 euro.

Il numero di accertamenti per violazione al codice della strada si attesta in 13 contestazioni, per un incasso pari a 2.093 euro.

Alla Procura della Repubblica sono state trasmesse 11 comunicazioni di reato a carico di soggetti noti. Tra queste, si evidenzia un arresto per detenzione abusiva di armi e munizioni di un soggetto già arrestato in passato sempre dalla polizia provinciale per lo stesso reato. Tra gli altri reati segnalati all’autorità giudiziaria: caccia in periodo di divieto generale (6 soggetti), caccia sparando da veicoli a motore (2 soggetti), detenzione e vendita di spoglie di animali selvatici senza tracciabilità (2 soggetti), coltivazione e detenzione di sostanze stupefacente (1 soggetto), abbandono di rifiuti speciali pericolosi in acque superficiali (1 soggetto), superamento dei limiti emissione scarico in pubblica fognatura (1 soggetto), minacce, percosse, interruzione di pubblico servizio, diffusione di malattie (1 soggetto).

Gli interventi di recupero della fauna selvatica ferita, in difficoltà o per altra causa hanno visto gli agenti impegnati per un numero complessivo di animali rinvenuti pari a 576 capi tra mammiferi ed uccelli. Di rilievo 80 i cervi (36 per sinistro stradale, 24 per cause accidentali, 5 per azioni di bracconaggio, 15 per mancato rispetto delle norme venatorie), 95 i caprioli (8 per predazione, 46 per cause accidentali, 38 sinistri stradali e 3 piccoli appena nati), 9 camosci (4 accidentali e 5 sequestri), 6 i cinghiali (4 accidentali e 2 i sinistri stradali), 8 mufloni (3 per sinistro stradale, 2 per predazione, 2 per cause accidentali, 1 piccolo appena nato). Di particolare interesse il recupero e successiva liberazione per un esemplare di grifone, 2 gufi reali e 3 cigni.

Al macello convenzionato con la provincia del Vco gli agenti hanno conferito complessivamente 305 capi recuperati a seguito di sinistri stradali, attività di contenimento numerico, cause accidentali, sequestri amministrativi o penali. Il deposito al macello di cervi, caprioli, camosci, cinghiali e mufloni hanno portato un incasso a favore della provincia di 25.815 euro, mentre la provincia ha liquidato 1.993,26 euro al macello per le spese di smaltimento delle carcasse di ungulati di cui, a seguito dell’ispezione sanitaria del personale veterinario dell’Asl Vco, le carni non sono state riconosciute di libero consumo e pertanto inviate allo smaltimento per il tramite delle ditte specializzate.

Impegnati gli agenti nella salvaguardia del patrimonio ittico con 20 recuperi ittici e conseguente riemissione del materiale ittico, operazioni eseguite precedentemente a lavori da effettuarsi in alveo (argini, paratoie, sghiaiamento, ecc.). Tali interventi soggetti al pagamento a spese della ditta esecutrice dei lavori ha portato ad un introito alla provincia di 10.000 euro.

Parte rilevante l’attività della polizia provinciale riguarda il rilievo di sinistri stradali in cui sono coinvolti esemplari di fauna selvatica, a volte deceduta a seguito dell’impatto con il veicolo. In alcuni casi il personale della polizia, con il supporto del personale veterinario dell’Asl Vco, debbono procedere all’abbattimento d’urgenza per evitare inutili sofferenze a causa dei traumi subiti dall’impatto, e in rare occasioni l’animale riesce ad allontanarsi non avendo subito danni. In totale sono 117 i rilievi effettuati.

l.b.

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