“Non è pensabile investire 100 milioni di euro per ogni ospedale, Castelli e San Biagio, e prevedere un solo Dea”. Così il gruppo “Una Verbania a sinistra”, in una nota, commenta la decisione di ristrutturare i due ospedali del Vco. Il gruppo “chiede che siano previsti due Dea per le urgenze in un territorio così vasto e mal collegato”.
“Inoltre – si legge nella nota - va previsto il pronto soccorso 24 ore su 24 all'ospedale Madonna del Popolo di Omegna per evitare che tanti cittadini del Cusio vadano a curarsi a Borgomanero. In un territorio totalmente montano come il Vco rivendichiamo le deroghe per la presenza di due Dea”
Prosegue il gruppo: “Si faccia una deroga come la regione Lombardia, anch'essa governata dal centrodestra, lo ha fatto per il Dea di Sondrio (provincia gemella del Vco) che è stato previsto come Dea di secondo livello pur non avendo il numero minimo di popolazione previsto dalla Legge. Abbiamo bisogno di unità di azione per rivendicare la necessità della presenza di due Dea a Verbania e Domodossola”.
“Invitiamo i sindaci di Verbania e di Domodossola affinché invece di iniziare una guerra fratricida per rivendicare per sé l'unico Dea previsto – continua il gruppo - si alleino con tutti gli altri sindaci del Vco per chiedere uniti e a gran voce la deroga per i due Dea. Allarghiamo l'invito all' unità di azione per rivendicare due Dea nel Vco a tutte le forze politiche, ai sindacati, alle associazioni. Noi rivendichiamo – conclude Una Verbania a sinistra - che ci siano i due Dea a Verbania e Domodossola e chiediamo ai cittadini del Vco di iniziare insieme una mobilitazione per raggiungere questo obbiettivo”.