Il Partito Democratico del Piemonte ha lanciato una campagna – con lo slogan “La salute non aspetta. Non rinunciare a curarti” – per la riduzione delle liste d’attesa impedire che i cittadini rinuncino a visite ed esami medici a causa dei tempi sempre più lunghi della sanità pubblica.
Per fare ciò, il Pd aprirà i propri circoli nei capoluoghi di provincia, compresa Verbania, per offrire il proprio sostegno ai cittadini che necessitano di prenotare visite ed esami. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di portare a conoscenza della possibilità introdotta dal decreto legge n.124 del 1998 (convertito anche nella legge 107/2024), regolamentato dalla regione Piemonte con due circolari del 2024: la legge prevede che se un cittadino, in possesso di una ricetta medica, non è riuscito a prenotare una visita nei tempi indicati (priorità B entro 10 giorni; priorità D visite entro 30 giorni/esami 60 giorni; priorità P entro 120 giorni) può presentare richiesta per accedere al percorso di tutela. Attivando questa misura l'Asl è tenuta a trovare un posto nel pubblico - guardando appunto se si è liberato uno spazio in seguito ad annullamento di un altro paziente o è stato creato un nuovo slot orario per la visita - oppure nel privato convenzionato, ma senza costi aggiuntivi per il cittadino rispetto al tradizionale ticket.
Una possibilità, questa, che in pochi conoscono e che il Pd vuole portare all’attenzione dei cittadini. Per fare ciò sarà aperto uno sportello, nei circoli dei capoluoghi, in cui chi ne ha bisogno potrà essere affiancato nel prenotare visite o eseguire la pratica per richiedere una prenotazione sulla base della ricetta di cui è in possesso. L’iniziativa arriverà dunque anche a Verbania, anche se non sono ancora state stabilite le date e le modalità esatte. Lo sportello dovrebbe, comunque, partire alla fine di marzo e proseguire fino a giugno.
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