Cronaca - 07 marzo 2025, 19:00

Sono quasi 170 le donne vittime di violenza nel Vco

I numeri del Centro Antiviolenza sono ancora molto alti, sempre attivo il numero di assistenza immediata 335 697 87 67

Sono quasi 170 le donne vittime di violenza nel Vco

Sono quasi 170, precisamente 168, le donne vittima di violenza che nel 2024 hanno chiesto aiuto e sono state prese in carico dal Centro Antiviolenza del Vco. Di queste 65 sono situazioni incontrate e prese in carico per la prima volta. Numeri che crescono di anno in anno e che in occasione delle celebrazioni per l'8 marzo fanno ancora più riflettere.

D'altronde le cronache nazionali continuano a riferire di femminicidi, casi di stalking, abusi. Nel 2025 i soprusi a danno di donne di qualunque età non si arrestano. E il fenomeno è democratico: non riguarda solo donne inserite in contesti sociali e culturali più svantaggiati, ma anche di prefessioniste, dottoresse, laureate, benestanti.

La violenza, tra le mura domestiche, non guarda in faccia a niente e nessuno. Un fenomeno che riguarda anche le giovanissime: "Comportamenti come il controllo di cellulari e social network, l'insistenza da parte dei ragazzi nei confronti delle coetanee per avere rapporti sessuali, sono purtroppo normalizzati e banalizzati dalle ragazze che li subiscono" dicono dal Centro Antiviolenza del Vco. Le donne vittime di violenza prese in carico dal Ciss Ossola sono state complessivamente 49, di cui 19 donne si sono rivolte agli Sportelli di ascolto per la prima volta, con 46 figli coinvolti e quindi vittime di violenza assistita, dato estremamente significativo. La situazione è piuttosto analoga anche sul territorio del Verbano che ha avuto in carico 66 donne complessivamente, di cui 18 accolte, 85 sono i figli, di cui 23 minori, vittime di violenza assistita."

"Per quanto concerne il territorio del Cusio, le donne in carico sono complessivamente 41 di cui 9 accolte per la prima volta nell’annualità di riferimento, 49 sono i figli, vittime di violenza assistita. Il Servizio Antiviolenza “Giù le mani” della Cooperativa Sociale La Bitta ha mantenuto la presa in carico, per quanto concerne il supporto psicologico, di 24 donne di cui la metà in carico anche ai Servizi Sociali del territorio, 19 donne con un primo accesso nel periodo monitorato. Le donne che si sono rivolte per la prima volta all’Asl, nello specifico grazie al percorso del Codice Rosa, sono state complessivamente 101 e 44 sono i minori di vittime di violenza assistita. La Questura ha presentato al Tribunale di Torino 13 proposte di sorveglianza speciale per reati di codice rosso, ovvero per stalking, maltrattamenti familiari e violenza sessuale. Sono stati applicati 4 braccialetti elettronici per reati di stalking e maltrattamenti familari, sono stati emessi dal Questore 10 ammonimenti per atti persecutori e 11 ammonimenti per violenza domestica. La cooperativca La Bitta lavora in rete con il Centro Antiviolenza Vco affinché ci siano i servizi su tutto il territorio della provincia e con la possibilità di prendere in carico le richieste delle donne che subiscono violenza, da ogni punto di vista."

"La Cooperativa mette a disposizione il numero 335 697 87 67, con reperibilità h24, per consentire un'assistenza immediata alle donne che ne abbiano bisogno, in qualsiasi momento della giornata. Al numero risponde un'educatrice e psicologa formata, in grado di ascoltare la donna e il suo disagio per poi fornire un primo orientamento verso un percorso successivo che può psicologico, legale o educativo o verso altri servizi, come ad esempio Servizi Sociali, Asl, forze dell'ordine. Il numero riceve anche le chiamate di altri operatori di servizi preposti al contrasto della violenza di genere, ad esempio le Forze dell'ordine, quando devono segnalare situazioni di donne da prendere in carico. E’ quindi un utile riferimento anche per fare rete con altri servizi. Il numero è collegato al numero telefonico nazionale 1522".

Il Centro Antiviolenza del Vco porta avanti molti progetti rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, come quello con l'associazione teatrale PartecipArte. "I numeri sono in aumento, così come la complessità delle situazioni - concludono dal Centro Antiviolenza del Vco - è importante continuare a sensibilizzare, spingere le donne vittime di violenza a superare la vergogna e chiedere aiuto, e le ragazze più giovani a comprendere sin da subito i comportamenti sbagliati dei propri partner"

Miria Sanzone

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