Nel panorama digitale in continua evoluzione, i social network hanno attraversato una fase di trasformazione profonda, evolvendosi da piattaforme di condivisione e interazione a veri e propri canali di intrattenimento video. La recente analisi di Comscore “2024 Year in Review: Setting the Stage for 2025” ha messo in luce come, tra le nuove generazioni, i contenuti video siano ormai al centro della fruizione online, soppiantando in molti casi la tradizionale televisione.
L’indagine conferma un dato significativo: per i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, il tempo speso online ha ormai superato quello dedicato alla visione della TV. Tuttavia, ciò non implica che la televisione sia ormai obsoleta. Anzi, essa continua a mantenere un ruolo centrale, soprattutto grazie a eventi di grande rilevanza come il Festival di Sanremo o gli sport in diretta, che catalizzano l’attenzione di milioni di italiani. L'evoluzione dei broadcaster è evidente: per attrarre i giovani, questi hanno investito in nuovi formati di contenuti digitali e nell’uso strategico dei social media, riuscendo così a recuperare una parte del pubblico più giovane.
Sotto questo aspetto, RaiPlay emerge come uno dei principali protagonisti, riuscendo a conquistare il cuore degli under 35 grazie a una proposta che si distingue per la sua varietà e la capacità di rispondere ai gusti diversificati del pubblico. In particolare, l’integrazione di contenuti video on demand con un approccio interattivo sui social ha reso la piattaforma ancora più appetibile per chi cerca intrattenimento fruibile su qualsiasi dispositivo.
Il successo dei video online è trainato in larga parte da YouTube, che resta la piattaforma video prediletta da tutte le fasce d’età, con percentuali di utilizzo che raggiungono quasi il 98%. Questo primato è dovuto alla varietà e all’accessibilità dei contenuti, che si adattano perfettamente alle esigenze degli utenti di oggi. YouTube ha saputo evolversi, integrando nuove modalità di fruizione come i video brevi, le dirette e i contenuti on demand, diventando così una piattaforma imprescindibile per l’intrattenimento quotidiano.
Parallelamente, anche i social network tradizionali come Facebook, Instagram e TikTok stanno passando da piattaforme di condivisione di immagini e testi a veri e propri canali di intrattenimento video. La crescita delle visualizzazioni video è ormai consolidata: nel 2024, infatti, c'è stato un incremento del 18% in piattaforme come Facebook, X (ex Twitter), YouTube e TikTok. Questo cambiamento ha portato a una fruizione sempre più passiva dei contenuti, riducendo l’interazione diretta degli utenti, ma al contempo favorendo un modello di consumo più incentrato sullo spettacolo.
L’analisi di Comscore evidenzia anche l'importanza della crossmedialità, con una fruizione sempre più frammentata dei contenuti che interconnette la TV tradizionale con il video online. Le piattaforme digitali si stanno rapidamente adattando a questa nuova realtà, e i broadcaster si stanno allineando a una strategia che prevede il consumo simultaneo di contenuti su diversi dispositivi. Questa evoluzione comporta anche una necessità di misurazioni unitarie dei dati di fruizione, con Auditel che si sta orientando verso metriche sempre più integrate, capaci di comprendere il consumo digitale, in un’ottica di audience totale.