Cronaca - 15 marzo 2025, 13:55

Baveno, lite familiare degenera: giovane arrestato per lesioni e minacce

Un 23enne, ubriaco, aggredisce i genitori e minaccia madre e sorella. Interviene la polizia

Baveno, lite familiare degenera: giovane arrestato per lesioni e minacce

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Verbania sono intervenuti a Baveno a seguito di chiamata al 112 NUE in quanto era in atto una violenta lite familiare, in particolare il fratello della richiedente era rincasato ubriaco ed aveva inscenato un diverbio terminato in una violenta lite con i genitori e la stessa.

Giunti celermente sul posto gli operatori trovavano sull’uscio di casa il ragazzo insieme al padre. Al ragazzo venivano richiesti i documenti di identificazione, ma lo stesso nei primi frangenti dell’intervento si mostrava riottoso ed ostile, tant’è che faceva per allontanarsi con foga dal posto e doveva essere contenuto.

Dopo svariati minuti di mediazione gli agenti di polizia riuscivano finalmente a riportarlo alla calma, e si potevano quindi identificare tutte le parti coinvolte e ricostruire così i fatti accaduti.

Il ragazzo di 23 anni residente a Baveno con la propria famiglia, aveva trascorso la serata in una bar della zona dove, evidentemente in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche, aveva creato disordini ed era stato recuperato dal padre che aveva tentato di calmarlo.

I genitori riferivano che attorno alle ore 20:30, la mamma era stata avvisata dalla fidanzata del figlio che lo stesso si trovava in un bar di Baveno ubriaco e stava creando disordini. Il padre del ragazzo si era allora portato sul posto dove aveva constatato che effettivamente il figlio, ubriaco, stava avendo questioni e problemi con degli altri avventori, e con fatica, e dopo diverso tempo, lo aveva riportato alla parziale calma. Successivamente, attorno alle ore 23:00, il genitore rincasava col figlio e la situazione inizialmente calma, degenerava dopo pochissimi minuti perché il giovane cominciava ad inveire lamentando che gli era stata rubata una giacca al bar e che pertanto si sarebbe recato al bar, armato di coltello, per farla pagare a chi si era reso responsabile di tale gesto. In tale circostanza, che avveniva in cucina, secondo quanto raccontato dai genitori il giovane effettivamente prendeva in mano un coltello da cucina, circostanza che li spaventava molto e che induceva il padre ad intervenire.

Ne scaturiva una violenta lite che vedeva coinvolti in particolare i genitori i quali all’arrivo degli agenti di polizia riportavano segni evidenti di lesioni e ferite seguite proprio alla violenta colluttazione avuta con il figlio.

Il   padre tentava di allontanarlo da casa per evitare conseguenze peggiori, ma il ragazzo nel contesto continuava a colpirlo, minacciando nel contempo di morte la madre e la sorella nel frattempo intervenuta.

Il giovane, secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia, aveva già in passato causato episodi analoghi a quello occorso nella serata di ieri, quasi sempre in preda ad uno stato di alterazione psico fisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti.

Pertanto date le risultanze emerse dall’intervento il ragazzo veniva tratto in arresto per lesioni aggravate ai danni dei familiari e minacce.

Posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, nella mattinata odierna l’arresto è stato convalidato e al ragazzo è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.

Comunicato stampa questura

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