Sanità - 16 marzo 2025, 11:00

Psicologo delle cure primarie: oltre 200 pazienti all'Asl Vco

Sono 1.291 le prestazioni dirette erogate nei primi 22 mesi della sperimentazione del progetto avviato dalla regione Piemonte

Psicologo delle cure primarie: oltre 200 pazienti all'Asl Vco

Sono stati più di 7.000 i piemontesi che hanno ottenuto quasi 39.000 prestazioni nell’ambito dei primi 22 mesi, da marzo 2023 a dicembre 2024, della sperimentazione del progetto dello psicologo cure primarie, avviato dalla regione e dall’ordine degli psicologi del Piemonte coinvolgendo 65 professionisti. Si tratta della prima operazione di questo genere realizzata in Italia per promuovere la salute psicologica dei cittadini, grazie alla collaborazione tra il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta e il professionista psicologo. Per quanto riguarda l’Asl Vco, sono stati 222 i pazienti che si sono rivolti allo psicologo cure primarie, per un totale di 1.291 prestazioni dirette.

Come hanno ricordato il presidente Alberto Cirio e gli assessori al welfare Maurizio Marrone e alla sanità Federico Riboldi nel corso della presentazione dei risultati, avvenuta nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte, “siamo stati la prima regione in Italia ad attivare questo servizio, all’indomani del Covid, confermando un impegno che avevamo avviato durante la pandemia. I dati di questi primi 22 mesi ci confermano l’esigenza di questo tipo di servizio, su cui intendiamo andare avanti avendo già garantito la copertura sino a fine anno. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la regione ha dato indicazione alle Asl di rinnovare le convenzioni con i professionisti, grazie a una dotazione economica di 1,2 milioni di euro per il 2025. Il progetto si inserisce in una sanità che vogliamo sia sempre più di territorio e capace di intercettare i bisogni delle nostre comunità”.

Apprezzamento per il percorso sviluppato è stato espresso dal presidente dell’ordine degli psicologi del Piemonte Giancarlo Marenco: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati emersi dalla sperimentazione del progetto e grati alla regione Piemonte per aver dato avvio e sostenuto questo percorso al nostro fianco. Il rapporto dimostra l'importanza di integrare il supporto psicologico nell’assistenza primaria per migliorare il benessere dei cittadini. La collaborazione con i medici di famiglia rappresenta un modello indispensabile per prevenire e affrontare su larga scala i disagi psicologici di grado lieve e moderato. Un’area di intervento complessa e articolata nella quale noi psicologi svolgiamo una funzione preziosa non solo nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi, ma anche nella promozione del benessere emotivo e mentale a livello individuale e comunitario, aiutando le persone nel gestire le problematiche relative all’adattamento e allo stress, le difficoltà relazionali e i cambiamenti del ciclo di vita”.

Secondo i dati presentati dal presidente Cirio e dagli assessori, in tutto il Piemonte le prestazioni dirette complessivamente effettuate da marzo 2023, quando è partita la sperimentazione, fino a dicembre 2024 sono state 38.805: di queste circa 37.000 sono state destinate a individui adulti e 1.700 a minori.

La maggior parte di esse sono state erogate su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, che hanno indirizzato verso la consulenza psicologica 6.895 persone su un totale di 7.084 pazienti adulti trattati e 246 minorenni.

Il numero medio di prestazioni per paziente adulto trattato è stato di 5,2 (a fronte di un percorso massimo di 8 colloqui), mentre il tempo medio di attesa per la prima visita, rispetto alla data di prenotazione tramite Cup, è stato di 33 giorni.

Le principali cause connesse agli invii effettuati dai medici di medicina generale sono state: sintomi ansiosi, sintomi depressivi, sindromi ansioso-depressive, sindromi da somatizzazione, sindromi legate a malattie organiche, difficoltà di adattamento alle transizioni del ciclo di vita, difficoltà lavorative ed economiche, difficoltà relazionali (di coppia o connesse alla genitorialità), difficoltà legate al caregiver.

I disturbi diagnosticati dagli psicologi, pur considerando che i problemi di natura psicologica che necessitano di interventi di primo livello spesso esulano da una stretta aderenza a tipologie diagnostiche, sono stati: sindrome ansiosa con e senza attacchi di panico, disturbi dell’adattamento, disturbi depressivi lievi o moderati, depressione connessa a lutti, disturbi psicologici secondari per malattia organica cronica, stressa da lavoro correlato, problematiche relazionali, problematiche legate al ciclo di vita.

l.b.

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