Politica - 25 marzo 2025, 19:00

Cannobio, via libera del consiglio comunale al nuovo piano regolatore

L'approvazione non è stata unanime: astenuta la minoranza guidata dal capogruppo Dario Ferrari

Cannobio, via libera del consiglio comunale al nuovo piano regolatore

Non è stato unanime, sabato 22 al Teatro Nuovo, il sì alla variante strutturale al Pano regolatore generale del comune di Cannonio. Astenuta la minoranza guidata dal capogruppo Dario Ferrari per motivazioni generali, relative al mancato coinvolgimento delle minoranze e della cittadinanza e per ragioni specifiche. Bene, ma fino ad un certo punto, il limite dei 200 metri dai cimiteri imposto dalla legge regionale.

Limita infatti le ristrutturazioni nei centri storici. Manca, inoltre, una pianificazione dell’assetto viabilistico. La zona industriale-artigianale andrebbe ripensata aprendo ad attività, quali ad esempio pesca, agricoltura e allevamento con piccoli negozi di prossimità per commercializzarne i prodotti. Le norme relative all’ex Preventorio – l’istituto psico-pedagogico chiuso negli anni ’80 dalla provincia di Milano – non ne favorirebbero la riconversione turistica, da decenni sogno incompiuto della comunità cannobiese.

Il centro benessere alle ex suore Orsoline, da alimentare con acqua portata a valle dalla fonte Carlina non verrà più realizzato. L’ha detto il sindaco, Gian Maria Minazzi, rispondendo alla consigliera di minoranza Maria Renata Allioli che ne chiedeva conto. La proprietà ha rinunciato ed ha proposto soluzioni alternative. Al momento, all’interno delle residenze ex Orsoline ci sono 40 appartamenti invenduti. All’obiezione di Allioli sui motivi per i quali non sia stato stralciato il centro benessere il progettista, architetto Roberto Ripamonti, ha risposto che per farlo si sarebbe dovuta redigere una nuova variante. Il capogruppo Ferrari ha chiesto come mai non sia stata stipulata una nuova convenzione con la proprietà. Il sindaco ha precisato che il progetto definitivo non è stato ancora approvato, e Ripamonti ha aggiunto che occorre un piano particolareggiato nel qual verrebbe precisata la nuova destinazione del centro benessere.

Sull’ex Preventorio è ancora Allioli ad attaccare: chiede come mai non siano stati inseriti i parcheggi al servizio della comunità ma solo l’adattamento della strada d’accesso per i futuri fruitori. È sempre il sindaco a precisare che al momento tutto è in fase di stallo.

Redazione

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