Attualità - 19 aprile 2025, 17:00

Chiusura degli sportelli bancari, approvato in regione l'ordine del giorno per la tutela dei piccoli comuni

La giunta si impegna a intensificare le interlocuzioni con gli istituti di credito per frenare il fenomeno della desertificazione

Chiusura degli sportelli bancari, approvato in regione l'ordine del giorno per la tutela dei piccoli comuni

Voto favorevole all’ordine del giorno, a prima firma Roberto Ravello, contro la desertificazione bancaria e per la tutela dei piccoli comuni, in particolare quelli montani. Il documento impegna la giunta regionale del Piemonte ad intensificare le interlocuzioni con gli istituti di credito, già in corso, per scongiurare ulteriori chiusure e calmierare gli effetti negativi che queste hanno su utenti fragili ed imprese.

 “Quella della continua chiusura di filiali e sportelli bancari fisici, ormai, è una vera e propria emergenza: oltre un milione di piemontesi vive in comuni desertificati o a rischio di desertificazione bancaria. Tutto ciò avviene a fronte di utili operativi record da parte degli istituti di credito. La presenza dei servizi, soprattutto in montagna e nelle piccole realtà comunali, è elemento imprescindibile nella lotta a spopolamento e degrado, nonché fattore che favorisce legalità e sicurezza”. Ad affermarlo il primo firmatario Roberto Ravello, vice capogruppo di Fratelli d’Italia.

“Le dinamiche di razionalizzazione e riduzione dei costi in seno al mondo bancario – continua Ravello – sono incomprensibili e ingiustificate: che gli istituti di credito pensino solo agli utili può far felici gli azionisti, ma è una scelta che indebolisce l’economia reale e la società. Le banche siano fattore di crescita e stabilità, non solo a livello economico ma anche sociale”.

“Su sportelli e filiali - chiude Carlo Riva Vercellotti, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale – serve confronto, dialogo e condivisione dei processi decisionali. Un arretramento unilaterale non è accettabile. In Piemonte, territori e comunità sono sempre stati un valore aggiunto per gli istituti di credito, ma deve valere anche il contrario: crescita, benessere e occupazione sono obiettivi giocoforza comuni, spero che anche il mondo finanziario lo comprenda. Di sola finanza si muore”.  

l.b.

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