Attualità - 24 aprile 2025, 16:54

Premio "Architetture Rivelate": Elena Bertinotti e Paolo Citterio premiati a Torino

Il concorso celebra il talento degli architetti con il progetto di riqualificazione di Pella

Premio "Architetture Rivelate": Elena Bertinotti e Paolo Citterio premiati a Torino

Martedì 15 aprile, il Teatro Regio di Torino ha ospitato la cerimonia di premiazione del concorso di architettura “Architetture Rivelate” per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Il podio più alto è stato conquistato dagli architetti Elena Bertinotti e Paolo Citterio, premiati per il loro progetto di riqualificazione di via Roma e del vicolo della Casa parrocchiale a Pella, completato nel 2024. Il premio, promosso dagli Ordini Architetti PPC di Torino, Asti, Cuneo, Novara Vco e Valle d'Aosta, celebra le opere che contribuiscono a una migliore qualità dell’ambiente costruito, attribuendo visibilità ai progetti che rivelano il valore e la bellezza dei luoghi. Un aspetto distintivo del premio è l'apposizione di una targa sulle opere premiate, con il nome dei progettisti e un asterisco, simbolo dell’identità del concorso.

Durante la serata, il premio è stato assegnato in quattro categorie: Nuova Costruzione e Riuso, Allestimenti Temporanei e Spazi Minimi, Spazi Aperti, Infrastrutture e Paesaggio, e Opera Prima. Il riconoscimento nella categoria Spazi Aperti, Infrastrutture e Paesaggio è andato proprio al progetto di Pella, sviluppato sotto la guida del Comune di Pella e realizzato dalle imprese Prini, Varese Porfidi, e Ronzillo Selciatori. L'illuminazione del progetto è stata curata con apparecchi di Aldabra e Platek.

Insieme ai premiati, sul palco sono intervenuti anche la presidente dell'Ordine di Novara e Vco, Lucia Ferraris, l’architetto Agostino Turba, membro della commissione giurata per l’Ordine di Novara e Vco, il sindaco di Pella Alessandro Soldà, e il fotografo Paolo Mazzo, che ha documentato il progetto vincitore.

Il progetto premiato si distingue per l’approccio sensoriale e discreto con cui si integra nel tessuto urbano di un borgo di antica formazione. La riqualificazione è caratterizzata da modesti interventi architettonici, che permettono di valorizzare il percorso e l’esperienza del visitatore, invitandolo alla scoperta del luogo con un’attenzione particolare alla pietra locale e al gioco di luci e ombre. La panca in pietra, con la sua disposizione convessa, accompagna l’andamento curvo della scala, mentre l’illuminazione sapientemente progettata offre una funzione di lanterna urbana, che guida e sorprende chi attraversa lo spazio.

Il valore etico del progetto risiede nella dignità e nel rispetto per il luogo, i suoi abitanti e il contesto storico. Ogni scelta progettuale è intrisa di responsabilità e coraggio professionale, riservando al territorio un atto discreto e rispettoso, che invita a rivivere l’ambiente con una "immensità intima".

a.f.

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